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Ander Bruckestand

Ander Bruckestand
@Ander_Bruckes

Mar 3, 2023
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Troll Hunter ep.#1 Ok. Prima o poi bisogna cominciare a parlare seriamente dei troll russi sui social. Twitter Italia ne è infestata ed il problema è enorme e sottovalutato. Oggi provo a fare un passo in questa direzione presentandovi il troll "Isabella Gervasi". 1/➡️

Per chi non avesse familiarità con l'argomento: i troll russi, di cui sentite spesso parlare, nella maggior parte dei casi non sono altro che propagandisti russi che si fingono normalissimi utenti italiani. 2/➡️
Nel fare questo diffondono la propaganda putiniana e complottista (vedremo qual è il ruolo del complottismo), col fine di influenzare l'opinione pubblica italiana in senso favorevole a Mosca. 3/➡️
I profili dei troll russi sono solitamente profili fake di donne o ragazze, di aspetto gradevole (per attirare i click dei morti di feeqa) e con un discreto numero di follower (in buona parte bot o altri profili fake). 4/➡️
I profili sono verosimilmente riconducibili, direttamente o indirettamente, all'Internet Research Agency, l'ente paragovernativo russo creato da Prigozhin, che può essere considerato la branca del "Ministero della Propaganda" russo che si occupa di social media. 5/➡️
Il fenomeno ha una portata enorme: è stato dimostrato come eventi epocali come la #Brexit o l'elezione di #Trump siano stati fortemente influenzati dalla propaganda russa via social. npr.org/2019/01/19/686… 6/➡️
Si tratta di un formidabile strumento nelle mani del Cremlino per influenzare l'opinione pubblica dei Paesi occidentali. Tramite i social, di fatto, è come se Putin parlasse direttamente agli italiani. O come se gli italiani guardassero la versione social di Rossija1. 7/➡️
Insomma, un'arma potentissima, che i russi stanno utilizzando in maniera molto efficace, sfruttando quella fetta di opinione pubblica occidentale costituita dalle persone culturalmente più deboli, e quindi più facilmente manipolabili. 8/➡️
Queste persone per la gran parte sono quelle che, genericamente, chiamiamo "complottisti". È importante, a questo proposito, tenere presente una cosa: e cioè che le teorie del complotto sono il modo attraverso cui la propaganda russa raggiunge il suo target. 9/➡️
Ma ciò che ai troll russi interessa diffondere non sono, almeno non soltanto, le teorie complottiste: è la propaganda putiniana. Va immaginata come un'infezione virale. Se hai dei "recettori" che si adattano bene ad una visione complottista del mondo, 10/➡️
è facile che la propaganda putiniana prima o poi arrivi a contagiarti. Questo è il motivo principale, a mio avviso, per cui le due categorie, quella dei putiniani e quella dei #complottisti, presentano un così elevato grado di sovrapposizione. 11/➡️
Ovviamente ci sono delle eccezioni, ma la regola più o meno è questa. Probabilmente un giorno scriverò un thread sull'argomento. Fine premessa, passiamo alla Gervasi. Ha avuto la pessima idea di interagire con me qualche tempo fa, quindi mi tocca dedicarle qualche post. 12/➡️
1) Iscritta nel 2022. Fin qui niente di male, lo sono anche io, ma questa informazione acquisisce valore nel momento in cui viene inserita in un determinato contesto. 13/➡️
2) Il cirillico. Mi sono imbattuto per la prima volta nella Gervasi circa un mese fa. Il profilo puzzava parecchio di troll, quindi ricercai "Isabella Gervasi" su Google. Tra i risultati mi compariva un'altra sua foto, diversa dalla foto profilo,  14/➡️
ma riconducibile sempre al suo account Twitter. Foto peraltro che potrebbe essere utile per l'identificazione di uno dei profili originari (👇). In ogni caso, cliccando su questa foto, e SOLO su questa, ed accedendo al suo profilo Twitter, Google per un qualche motivo 15/➡️
mi restituiva risultati in cirillico e mi proponeva l'utilizzo di Google Translate dal bulgaro all'italiano. Questo non mi succedeva con la sua foto profilo "classica", né con altre. 16/➡️
Il motivo per cui questo accadesse solo con quella foto non mi è chiaro (se aveste qualche idea vi leggo volentieri). Le mie ipotesi sono 3: o è stata caricata mentre lei/lui si trovava in Bulgaria; o è stata caricata mentre lei/lui usava un indirizzo IP bulgaro; 17/➡️
o il profilo della Gervasi è stato creato da una fabbrica di troll russa dislocata in Bulgaria (d'altronde ne hanno trovate anche in Ghana 👇: sono ovunque). edition.cnn.com/videos/world/2… 18/➡️
In quest'ultimo caso non si capirebbe perché con le altre foto i risultati erano (e sono) in italiano e non in bulgaro, ma nonostante ciò credo sia l'opzione più plausibile. Comunque, come vedremo, non sono le uniche scritte in cirillico in cui mi sono imbattutto. 19/➡️
3) Identità falsa. Le foto della Gervasi sono state palesemente rubate da internet. Se guardiamo ai suoi profili Twitter e alle sue pagine Facebook, queste sono alcune delle foto che ha postato (👇). Ha rubato le foto ad almeno dieci persone diverse. 20/➡️
Le foto del blog erano di un'altra persona ancora. Non ho fatto in tempo a fare gli screenshot, onestamente non pensavo avrebbe cancellato un blog creato nel 2016 e che era attivo fino a due settimane fa. Il blog comunque era all'insegna dell'omofobia. 21/➡️
Su Facebook ci sono due pagine riconducibili a lei. Su Twitter si auto-geolocalizza a Bari (d'altronde Gervasi è il tipico cognome barese). Su Facebook idem, ma indica come provenienza "Pordenone". 22/➡️
Come ogni profilo fake che si rispetti, le sue pagine sono piene di foto prese probabilmente da qualche sito porno. C'è poi la sua solita foto profilo, rielaborata in modi diversi. I contenuti sono uguali a quelli di Twitter: propaganda putiniana e complottista. 23/➡️
La sua rete di contatti è da fantascienza: gente con nomi e cognomi improponibili che le mette like, zero amici, zero tracce di normale interazione social. Anzi, una traccia c'è, tale Eliana Gervasi. Forse è la sorella (nel senso che sono nate nella stessa troll farm). 24/➡️
Infatti anche lei si auto-geolocalizza a Bari, però è originaria di Pordenone. Stesse scuole frequentate, stessa tipologia di profilo: foto che potrebbero essere di chiunque, niente amici, ma (come la sorella) foto col culo di fuori, complottismo, Madonne e Putin. 25/➡️
Tra le interazioni di Isabella Gervasi c'è anche una tale Isabella Germani. In teoria potrebbe essere una sua amica, in pratica l'assonanza è sospetta. E infatti navigando sul suo profilo si nota qualcosa di strano ma di ampiamente atteso: 26/➡️
da un lato, infatti, il profilo della Germani è del tutto simile a quelli delle Gervasi Sisters. Anche lei ha intrapreso il viaggio della speranza da Pordenone a Bari. Anche lei è un'invasata filorussa. In più qui c'è la chicca del "vota Salvini". 27/➡️
Ma soprattutto, tra i post della Germani c'è anche il link al profilo della Gervasi su un sito RUSSO. Tombola. Non procedo oltre, sia perché ho molte remore a navigare su siti col dominio .ru, sia perché non serve. 28/➡️
Anche questa è una costante in molti casi di profili fake pro-Putin: se effettui una ricerca su di loro, prima o poi ti ritrovi a navigare in qualche sito con le scritte in cirillico. Ed in questo caso mi è successo diverse volte. 29/➡️
Tralascio Elisabetta Gervasi, la cugina spagnola: vi mando questa foto solo per farvi capire quanto sia esteso e pervasivo il fenomeno, che non si limita all'Italia. E tutto ciò partendo da un unico profilo. Moltiplicate per diverse migliaia. twitter.com/RVAwonk/status… 30/➡️
I wrote about the most-overlooked part of Wednesday’s Oversight Committee hearing: The revelation that “thousands, maybe hundreds of thousands” of Russian disinformation accounts are still active on the platform, waging an ongoing war on reality. weaponizedspaces.substack.com/p/twitter-exec…
Altri elementi che ci fanno ipotizzare che si tratti di un troll russo: 4) Italiano tipico dello straniero che sa parlare italiano, ma che a volte inciampa ed utilizza espressioni forzate che nessun italiano userebbe mai. 31/➡️
5) I temi affrontati, le parole e gli argomenti utilizzati, sono quelli tipici della propaganda russa in Italia e di ciò che ruota attorno ad essa: dal satanismo all'omofobia, dal complottismo al razzismo, dal W Ratzinger al W Salvini. 32/➡️
6) La cosa più importante, sebbene ovvia: la Gervasi è fissata in maniera fanatica con Putin e la Russia. Questa caratteristica è naturalmente comune a praticamente tutti i troll russi, e pertanto può essere usata come comodo punto di partenza per individuarli. 33/➡️
Non è semplice filorussismo: è una forma di fanatismo al limite col culto della personalità. E per quanto possa essere condiviso da qualche disagiato, non potrà mai essere un qualcosa di così diffuso come sembra esserlo qui su Twitter. Neanche tra i filorussi. 34/➡️
E questo perché raggiungere tali livelli di fanatismo richiede non solo essere esposti ad enormi livelli propaganda, ma anche ritenere il tema "Russia" cruciale per la propria esistenza. Cosa ovvia per un russo, meno per una 21enne di Bari. 35/➡️
Dirò di più: ogni fanatico di Putin sui social, specie se il profilo appartiene ad un non-russo, a mio parere va considerato come profilo fake fino a prova contraria. 36/➡️
7) Ci sono infine alcuni dettagli che possono gettare luce sull'attività del troll in questione: una maiuscola fuori posto; la citazione di Adry Webber (vi ricorda qualcuno?); le assonanze ricorrenti; 37/➡️
le citazioni di altri personaggi a noi noti. In particolare uno, Luca Morisi. Ho sempre pensato che la celebre "Bestia" avesse un qualche collegamento con la Russia, in generale, e con la "fabbrica di troll" in particolare. Chissà. 38/➡️
Tirando le somme: potete credere che Isabella Gervasi sia una ragazza di Pordenone che si è trasferita a Bari con famiglia e amici. Che all'età di 21 anni abbia deciso, nel 2022, di dedicare la propria esistenza a magnificare le gesta della Santa Madre Russia 39/➡️
scrivendo come un'analfabeta sotto anfetamine; che abbia cambiato aspetto più volte nella sua vita, come i mutaforma di X-Files; e che per una qualche ragione, se si cerca qualche informazione su di lei, improvvisamente ti ritrovi dei risultati in cirillico. 40/➡️
Oppure potete pensare che sia un profilo fake, gestito da un qualche Vladimir o una qualche Irina che, per qualche motivo, ha interesse a fingersi italiano per infettare l'opinione pubblica italiana con la propaganda putiniana-complottista. 41/➡️
Se la risposta è la seconda, ed è la seconda, allora dobbiamo ammettere di avere un problema gigantesco. Non dobbiamo commettere l'errore madornale di credere che i troll siano tutti come Isabella Gervasi, ovvero facilmente individuabili, stupidi e con poche interazioni. 42/➡️
Ce ne sono di più capaci, subdoli, viscidi, influenti. Da notare che la Gervasi ha diversi profili su numerose piattaforme. La sua presenza sui social va contestualizzata nel quadro di una strategia molto ampia 43/➡️
che prevede la costruzione di un personaggio fittizio, con una vita fittizia ed una rete di relazioni fittizia. Vi invito a riflettere su questo: il troll che ha creato Isabella Gervasi ha dovuto scegliere come chiamarsi, dove geolocalizzarsi, quali foto postare, 44/➡️
che interazioni avere, ha dovuto aprire un blog (pagandolo), ci ha dovuto scrivere, ha dovuto scegliere le foto da mettere in homepage. E così via. Ha dovuto ripetere più o meno queste stesse operazioni per tutti i profili fake della "galassia Gervasi". 45/➡️
È una cosa che, per quanto fatta in maniera raffazzonata, ha richiesto tantissimo TEMPO. Per cosa è stato utilizzato questo tempo? A quale scopo? Lo scopo non è solo quello di fare la fangirl di Putin: per quello è sufficiente un unico profilo Twitter. 46/➡️
Lo scopo è quello di andare molto oltre. È quello di creare una realtà parallela in cui i target di questa campagna di propaganda possano ritrovarsi, determinando un loro distacco dal reale. 47/➡️
Ed è un modus operandi costante di molti propagandisti russi, anche fra quelli noti: per portare avanti la loro propaganda, i russi necessitano che le persone vengano disancorate dalla realtà tramite input continui e monodirezionali. 48/➡️
Ora, soffermatevi su questo punto. Pensate a quante Isabella Gervasi ci sono in giro, molto più capaci di lei a svolgere la loro mansione di troll. Pensate a quanti input derealizzanti sono sottoposte le persone che frequentano certe bolle social. 49/➡️
Pensate a quanto sia mastodontica questa operazione. E pensate agli effetti che tutto ciò possa avere sulla psiche dei singoli individui e delle masse. Con questo modus operandi si possono ridurre milioni di individui alla patologia psichiatrica. Letteralmente. 50/➡️
Il sistema è piuttosto ben congegnato. Capisco che in molti, specie fra i più anziani e i meno alfabetizzati, possano cascarci ed essere risucchiati nel buco nero del complottismo e della propaganda russa. 51/➡️
Quanto accaduto negli ultimi anni dovrebbe allarmarci, perché è la conferma che questo sistema funziona. Non dobbiamo assolutamente pensare che questo lavaggio del cervello di massa sia privo di conseguenze. 52/➡️
E le conseguenze possono ripercuotersi su una scala più alta: avere un'opinione pubblica DIRETTAMENTE influenzata da un Governo straniero può arrivare ad essere un problema di sicurezza nazionale. Pensate a come questi profili potrebbero influire su 53/➡️
scelte strategiche per il futuro dell'Italia nel caso, ad esempio, di un referendum sul nucleare. O al ruolo che potrebbero avere nella radicalizzazione di persone psichicamente fragili, 54/➡️
cosa che può arrivare ad avere dei risvolti in termini di attività terroristiche (i mass-shooters americani, ad esempio, sono spesso complottisti). nbcnews.com/news/us-news/o… 55/➡️
Prendere di mira un Paese tramite campagne di propaganda così pervasive ed ostili è a tutti gli effetti un atto di guerra. Ibrida, ma pur sempre guerra. E non meno grave di una guerra convenzionale, anzi: rendere psichicamente e socialmente disfunzionale 56/➡️
una parte della tua popolazione è molto peggio che lanciarti un missile. Anche se l'impatto emotivo nel primo caso è inesistente, i danni sul lungo termine possono essere profondissimi e devastanti, perché la minaccia non è percepita. 57/➡️
È come un tumore che rimane silente per anni: se la diagnosi non arriva in tempo, rischi di accorgertene quando hai metastasi ovunque. Io mi scuso per la lunghezza del thread, ma credo 58/➡️
che il tema della manipolazione delle masse tramite i social sia di fondamentale importanza per il nostro futuro. E se è contro un tumore che dobbiamo combattere, ho voluto fare una radiografia che fosse la più dettagliata possibile. 59/➡️
Nel 2014 la Russia ha dichiarato guerra non solo all'Ucraina, ma all'intero Occidente. Prima ne prendiamo atto, meglio è 60/60
Ander Bruckestand

Ander Bruckestand

@Ander_Bruckes
Anticomplottista. Antifascista. Pro 🇺🇦. BIoccato da un infantile Diego Fusaro per aver osato contrapporre degli argomenti ai suoi slogan per analfabeti.
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